venerdì 29 agosto 2008

Paura di decidere .. paura di me ..

Da stamattina canticchio mentalmente questo motivo .. facendo le cose più disparate .. eccolo lì che mi viene in mente e lo canto ..
Sarà che ultimamente il terreno frana un pò sotto i miei piedi .. troppi cambiamenti per una persona ancorata alle certezze come me ..
A volte mi trovo ad essere un pò spettatrice di quello che mi accade senza avere la voglia di muovere un dito per essere artefice di alcunchè ...
E così è finita una storia .. è cambiato il mio quotidiano .. il 29 settembre scadrà il mio contratto di lavoro ed entro il 30 dello stesso mese devo lasciar casa ..
In pochi mesi è tutto cambiato ... non sto valutando che il cambiamento sia in peggio .. ma semplicemente che questo c'è stato ed è in atto ... e per una nostalgica e amante delle tradizioni come me .. beh qualcosa provoca ..

giovedì 28 agosto 2008

Sei cresciuto negli anni 90 se ....

Lo scopo di questo testo é quello di rendere giustizia a una generazione, quella di noi nati negli anni '80 (anno più,anno meno), quelli che vedono la casa acquistata allora dai nostri genitori valere oggi 20 o 30 volte tanto, e che pagheranno la propria fino ai 50 anni.Noi non abbiamo fatto la Guerra, né abbiamo visto lo sbarco sulla luna, non abbiamo vissuto gli anni di piombo, né abbiamo votato il referendum per l'aborto e la nostra memoria storica comincia coi Mondiali di Italia '90, con la mascotte Ciao. Per non aver vissuto direttamente il '68 ci dicono che non abbiamo ideali, mentre ne sappiamo di politica più di quanto credono e più di quanto sapranno mai i nostri fratelli minori e discendenti. Babbo Natale non sempre ci portava ciò che chiedevamo, però ci sentivamo dire, e lo sentiamo ancora, che abbiamo avuto tutto, nonostante quelli che sono venuti dopo di noi sì che hanno avuto tutto, e nessuno glielo dice. Siamo l'ultima generazione che ha imparato a giocare con le biglie, a saltare la corda, a giocare a lupo, a un-due-tre-stella, e allo stesso tempo i primi ad aver giocato coi videogiochi, ad essere andati ai parchi di divertimento o aver visto i cartoni animati a colori.Abbiamo indossato pantaloni a campana, a sigaretta, a zampa di elefante e con la cucitura storta; la nostra prima tuta è stata blu con bande bianche sulle maniche e le nostre prime scarpe da ginnastica di marca le abbiamo avute dopo i 10 anni. Andavamo a scuola quando il 1 novembre era il giorno dei Santi e non Halloween, quando ancora si veniva bocciati, siamo stati gli ultimi a fare la Maturità e i pionieri del 3+2Siamo stati etichettati come Generazione X e abbiamo dovuto sorbirci Sentieri e i Visitors, Twin Peaks e Beverly Hills (ti piacquero allora, vai a rivederli adesso, vedrai che delusione). Abbiamo pianto per Candy-Candy, ci siamo innamorate dei fratelli di Georgie, abbiamo riso con Spank, ballato con Heather Parisi, cantato con Cristina D'Avena e imparato la mitologia greca con Pollon. Siamo una generazione che ha visto Maradona fare campagne contro la droga. Siamo i primi ad essere entrati nel mondo del lavoro come Co.Co.Co. e quelli per cui non gli costa niente licenziarci. Ci ricordano sempre fatti accaduti prima che nascessimo, come se non avessimo vissuto nessun avvenimento storico. Abbiamo imparato che cos'è il terrorismo,abbiamo visto cadere il muro di Berlino, e Clinton avere relazioni improprie con la segretaria nella Stanza Ovale; siamo state le più giovani vittime di Cernobyl; quelli della nostra generazione l'hanno fatta la guerra (Kosovo, Afghanistan, Iraq, ecc.); abbiamo gridato NO NATO, fuori le basi dall'Italia, senza sapere molto bene cosa significasse, per poi capirlo di colpo un 11 di settembre. Abbiamo imparato a programmare un videoregistratore prima di chiunque altro, abbiamo giocato a Pac-Man, odiamo Bill Gates e credevamo che internet sarebbe stato un mondo libero.Siamo la generazione di Bim Bum Bam, di Clementina-e-il-Piccolo-Mugnaio-Bianco e del Drive-in. Siamo la generazione che andò al cinema a vedere i film di Bud Spencer e Terence Hill. Quelli cresciuti ascoltando gli Europe e NikKamen, e gli ultimi a usare dei gettoni del telefono. Ci siamo emozionati con Superman, ET o Alla Ricerca dell'Arca Perduta. Bevevamo il Billy e mangiavamo le Big Bubble, ma neanche le HubbaBubba erano male, per non parlare dei chicchirichì; al supermercato le cassiere ci davano le caramelline di zucchero come resto. Siamo la generazione di CrystalBall ("con Crystal Ball ci puoi giocare…"), delle sorprese del MulinoBianco, dei mattoncini Lego a forma di mattoncino, dei Puffi, i Volutrons, Magnum P.I., Holly e Benji, Mimì Ayuara, l'Incredibile Hulk, Poochie, Yattaman, Iridella, He-Man, Lamù, Creamy, Kiss Me Licia, i Barbapapà, i Mini-Pony, le Micro-Machine, Big Jim e la casa di Barbie di cartone ma con l'ascensore.La generazione che ancora si chiede se Mila e Shiro alla fine vanno insieme.La generazione che non ricorda l'Italia Mondiale '82, e che ci viene un riso smorzato quando ci vogliono dare a bere che l'Italia di quest'anno è la favorita…L'ultima generazione a vedere il proprio padre caricare il portapacchi della macchina all'inverosimile per andare in vacanza 15 giorni. L'ultima generazione degli spinelli…Guardandoci indietro è difficile credere che siamo ancora vivi: viaggiavamo in macchina senza cinture, senza seggiolini speciali e senza air-bag; facevamo viaggi di 10-12 ore e non soffrivamo di sindrome da classe turista. Non avevamo porte con protezioni, armadi o flaconi di medicinali con chiusure a prova di bambino. Andavamo in bicicletta senza casco né protezioni per le ginocchia o i gomiti. Le altalene erano di ferro con gli spigoli vivi e il gioco delle penitenze era bestiale. Non c'erano i cellulari. Andavamo a scuola carichi di libri e quaderni, tutti infilati in una cartella che raramente aveva gli spallacci imbottiti, e tanto meno le rotelle!! Magiavamo dolci e bevevamo bibite, ma non eravamo obesi. Al limite uno era grasso e fine. Ci attaccavamo alla stessa bottiglia per bere e nessuno si è mai infettato. Ci trasmettevamo solo i pidocchi a scuola, cosa che le nostre madri sistemavamo lavandoci la testa con l'aceto. Non avevamo Playstation, Nintendo 64, videogiochi, 99 canali televisivi, dolby-surround, cellulari, computer e Internet, però ce la spassavamo tirandoci gavettoni e rotolandoci per terra tirando su di tutto; bevevamo l'acqua direttamente dalle fontane dei parchi,acqua non imbottigliata, che bevono anche i cani! E le ragazze si intortavano inseguendole per toccar loro il sedere e giocando al gioco della bottiglia o a quello della verità, non in una chat. Abbiamo avuto libertà, fallimenti, successi e responsabilità e abbiamo imparato a crescere con tutto ciò.

domenica 24 agosto 2008

SE FOSSE UN GRANDE SARESTE ANCORA INSIEME .....tratto da "Inutile piangere sul cuore spezzato"

L'avete lasciato voi, quindi non può essere cos' grande altrimenti sareste ancora insieme. E' il paradosso della rottura. A quanto pare sentite il bisogno di dire cose carine sulla persona che vi ha infranto il cuore. E' comprensibile, non volete sembrare amareggiate, non volete dire al mondo che il ragazzo a cui avete dedicato il vostro amore e gran parte del vostro tempo è un coglione. Il vostro orgoglio non ha bisogno di un'altra mazzata, con i vostri amici e familiari lì a pensare che siete delle sfigate prima di tutto per essere state con lui. E' giusto non voler sembrare meschine gettando fango su qualcuno a cui una volta volevate bene.
ATTENZIONE ALLA SINDROME DEL RIMORSO DI CHI ROMPE:
Chi ne è colpita ha guardato in faccia la realtà, ha capito che quel tipo non era fatto per lei ed è stata abbastanza coraggiosa da fare la mossa giusta; ma poi al momnto di affrontare la prima settimana da sola, comincia a pentirsi. Il dubbio sulle future possibilità di trovare il ragazzo giusto è un terreno fertile per il rimorso di chi rompe,e può spingere a prendere decisioni sbagliate, come chiedergli di rimettersi con voi e sprecare ancora altro tempo in una relazione che non va da nessuna parte.
Ma esiste una prova incontrovertibile: Rompere con qualcuno è molto difficile, ci vuole molto coraggio per staccare la spina, e voi ci siete riuscite! Avete analizzato a fondo tutte le promesse e il potenziale della vostra relazione, e poi avete deciso che non era quella giusta. Fidatevi di voi, perchè il dubbio significa sempre no...e voi avete dubitato profondamente che lui fosse "quello giusto" al punto da lasciarlo!!!!
GUIDA ALLA REALTA' PER REVISIONISTE ROMANTICHE
Sappiamo che è difficile concialiare l'immagine di quanto uno era dolce durante il corteggiamento inziale con il modo in cui si è comportato alla fine. Molti di noi si trovano ad affermare "Ma era così figo". Si anche la gente che è salita sul Titanic pensava di andare in vacanza. La verità è che le cose sono cambiate. Non importa come decidete di riscrivere il passato: ecco una lista di cose che cancellano automaticamente ogni buon comportamento. Se il vostro ex ha fatto una qualsiasi delle seguenti azioni, vi proibiamo di accampare scuse per lui, o di usare ancora la parola "figo". Vi siete liberate di lui una volta per tutte, senza se e senza ma.
- Vi sminuiva
- Vi mentiva
- Vi bidonava
- Vi offendeva
- Vi critivava
- Odiava la vostra famiglia
- Vi urlava in faccia in pubblico
- Odiava i vostri amici
- Non si rendeva conto di quanto siete gnocche!!!!!
A CHI QUESTE COSE LE HA FATTE TUTTE: Chi è causa del suo mal ... pianga se stesso. ADDIO!

sabato 2 agosto 2008

Una gonna contro-corrente ...

E' il primo anno della mia vita in cui non sono corsa a fare la fila alle casse il primo giorno di saldi. Troppe altre cose cui pensare per potermi abbandonare alla frivolezza dello shopping.
E invece quest'ultimo può essere un vero e proprio toccasana in momenti di sconforto. Concedere un regalo a sè stessi è un pò come coccolarsi, dimostare di volersi bene ..
Beh i saldi sono già comiciati da un mese ma io avevo tanta necessità di dimostrarmi affetto e così in una sola ora ho recuperato il tempo perduto regalandomi: 2 paia di scarpe, un abitino, una cintura, una canotta e 2 gonne ..
O almeno questi credevo fossero i miei acquisti ...
Ma arrivando a casa e cominciando a togliere tutte le etichette dai capi mi sono accorta che quella apposta sulla gonna che più mi piaceva riportava la dicitura "canotta"..
Ma com'è possibile?? Io me la sono provata come gonna ed era così bella..
La comincio ad osservare con più attenzione e capisco che la parte elastica che io adagiavo alla mia vita in realtà avrebbe dovuto coprire il seno .. Era una di quelle canotte stile premaman...
Che delusione ... e mò che fare??? Attendo 10 anni per diventare mamma e poterla utilizzare o faccio convincere tutti che sia una gonna???
A voi l'ardua sentenza ... nel frattempo mi occorrerebbe una bella vacanza!!!